le mie ragazze

Genetica

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Lo dicono tutti quelli che hanno più di un figlio, ma siccome io sono nata imparata non volevo crederci.
E invece è successo pure a me.
Una è alta, sottile, spigolosa e al tempo stesso assolutamente lineare, proprio come i suoi capelli.
L’altra è un po’ meno alta, più morbida, carezzevole e contorta, proprio come i suoi capelli.
Una è nata pure lei imparata (….), è forte è solida, sicura e inarrestabile.
L’altra forse non imparerà mai, è tenera ed esitante, indecisa e meditabonda.
Una sa sempre e comunque quello che vuole, vive in un mondo fantastico e popolato di incredibili creature, ma quando si tratta di scendere sulla terra non fallisce neppure un atterraggio.
L’altra vive ogni decisione come una tragedia ineluttabile, ha una logica ferrea ed i piedi saldamente piantati per terra, ma nonostante questo non si capacita della realtà che la circonda.
Una è diretta e implacabile, creativa e iperattiva, tagliente nei giudizi, ma tutto sommato giudiziosa ed arrendevole.
L’altra è sinuosa ed insinuante, pigra e mediterranea, affettuosa e coccolosa, ironica ai limiti del comico, ma tragicamente testarda e ferma sulle proprie posizioni.
Sono il giorno e la notte, e quindi entrambe indispensabili ed assolutamente complementari.
Per nessuna ragione al mondo vorrei che fossero diverse.
Una ha dieci anni, l’altra ne ha otto.
Io sto già pensando al giorno in cui spiccheranno il loro volo…. e prego che chi mai dovesse volare con loro le possa meritare veramente.

4 pensieri riguardo “Genetica

  1. In perfetta posa 🙂 io credo che se ti mettono in mano gli strumenti giusti e ti aiutano ad imparare ad usarli, non sbagli facilmente. Tu stai facendo questo con loro e le scelte che faranno verranno di conseguenza. Le tue figlie sono fantastiche, esattamente come le dipingi tu.

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  2. non so se ho in mano gli strumenti giusti, non si può mai esserne certi…
    e neppure si può essere certi di usarli bene, ci si può solo provare facendo una grande fatica.
    ma alla fine, credo, questo è il senso di avere dei figli, che forse non sono mai davvero nostri, ci sono solo stati affidati per un tratto di strada

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