pensieri e riflessioni · vita da mamma

I genitori. Ci sono o ci fanno?

Ieri pomeriggio l’ennesima sfiancante esperienza dei colloqui collettivi alla scuola media. Sempre meno sfiancante della parallela vicenda vissuta al liceo, ma comunque non male. D’altra parte, chi è causa del suo mal  pianga se stesso.. e la prossima volta cerchi di trovare il tempo (seee…) di frequentare tutti i colloqui in fascia mattutina.

In coda.. tanto per passare il tempo scambi due chiacchiere con i malcapitati che stanno prima e dopo di te, nella speranzosa attesa di parlare con insegnanti che – pur avendo svariate classi con oltre 25 ragazzini ciascuna – riescano a compiere il miracolo di ricordarsi chi è tua figlia di prima media. Il miracolo talora accade, talora no.

Quello che invece accade quasi sempre è che i tuoi colleghi di coda, tanto quelli sconosciuti quanto i volti noti, si sentano in dovere di sciorinare i voti (ovviamente sempre superlativi) che i loro figli hanno ottenuto dall’insegnante  in questione.

Ora, da ciò mi sorgono spontanee alcune domande, nell’ordine che preferite:

1) perché  le persone ritengono sempre interessante (e indispensabile) comunicare anche a sconosciuti quali voti  abbiano preso i loro figli? a me tutto ‘sto parlare di voti sembra trash quasi quanto andare in giro a comunicare il saldo del proprio conto corrente.. ah, ovviamente, se il voto non è superlativo non è mai colpa dell’adolescente: lui è giustamente impegnato in altre attività, è l’insegnante che non capisce / ce l’ha con lui.

2) come fanno alcuni genitori a sapere per filo e per segno, a memoria, tutte le pagine che i figli devono studiare materia per materia praticamente per tutta la settimana? (ieri mi è capitata anche questa, dalla mamma di un compagno di Alice). Devo rivedere i miei parametri della “brava mamma”, perché inizio a sentirmi parecchio inadeguata.

3) a fronte delle due domande precedenti: i compiti li fanno i figli o i genitori? e i voti, sono dei figli o dei genitori? e i genitori, sono contenti per i loro figli o per loro stessi che riescono finalmente a sbandierare un successo qualunque? ops.

Io, mamma di una bimba normale dai voti talora belli e talora un po’ meno belli, che controllo quotidianamente diario e registro elettronico ma cinque minuti dopo non so più cosa ho letto, mi sento confusa. E ovviamente, ma quello sempre, inadeguata.

8 pensieri riguardo “I genitori. Ci sono o ci fanno?

  1. La 3)
    I voti dei figli sono il successo di chi non ha niente di meglio da mostrare. E temo che nella mi risposta ci sia una bella dose di autocritica 😦
    A volte però è sincero stupore, del tipo: toh guarda, allora non era “generosa” la maestra…

    Sii clemente, non tutti hanno il tuo equilibrio e la tua elegante tendenza all’understatement

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    1. guarda, non credo proprio che sia questione di eleganza o altre frivolezze. a me sembra che si sia veramente perso il senso della misura, come se avere un figlio non candidato al premio Nobel debba essere un problema o qualcosa di cui preoccuparsi.
      e non penso nemmeno che sia questione di sincero stupore, ognuno di noi conosce i propri figli e sa cosa riescono o non riescono a fare.
      talvolta mi sono anche chiesta se tutti questi sbandieramenti corrispondano davvero alla realtà dei fatti.
      però va bene, io so di non essere particolarmente tollerante su alcuni atteggiamenti, quindi certamente sto esagerando.

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  2. Mamma di figlia 4N ancora sono fuori dal tunnel…. ma mi è capitato di assistere a qualche discussione “a tratti allucinante” sul quotidiano impegno di alcuni genitori con i compiti dei propri figli…vabbè che vanno seguiti…ma INSEGUITI mi sembra esagerato!!!
    Detto questo, puoi immaginare il sospiro di sollievo che ho tirato quando ho letto le ultime 4 righe del tuo bel post ;-D

    Un abbraccio ❤ ❤

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    1. brava! il termine “inseguiti” mi piace parecchio, mi sembra adatto alla situazione.
      tiro anch’io un sospiro di sollievo a leggere le tue parole, ho sempre paura di essere io quella che non sta seguendo la giusta strada. anche di strade è pieno il mondo e certamente non è una sola quella giusta.
      ciao Fabiola, a presto e un abbraccio

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  3. La tua non è di sicuro inadeguatezza, semmai inadeguato è chi sciorina informazioni che dovrebbero restare nel privato, come il conto corrente, Appunto!
    Io dal “tunnel” sono uscita da un pezzo ma ricordo e riconosco tutti i sintomi che descrivi.
    Sarà poi tutta realtà quella che vanno blaterando?
    Io credo sia profonda insicurezza.
    I figli vanno seguiti questo è certo ma oltre a non doverli “inseguire” non li dovremmo neppure “perseguitare”.
    Un caro saluto Chiara.

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    1. Cara Carla, sei tornata finalmente! Beata te che sei fuori dal tunnel.. Ieri secondo round di colloqui generali, medie e liceo nello stesso pomeriggio. Immagina come ne sono uscita…
      Ho pure io i dubbi talvolta sulla veridicità dello sciorinamento, anzi ti dirò: un paio di volte ho avuto la prova che di vero ci fosse poco. Pazienza, cerco di concentrarmi sul “seguire senza perseguitare”, che già non è poco.
      A presto, un abbraccio.

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