autocoscienza

#prayfor

Charlie Hebdo, Parigi, Tunisi, Bruxelles, Mali, Istanbul.. Non ho ancora finito con Dacca e si ricomincia con Baghdad. E ne ho certamente dimenticati diversi.

Sono così tanti ormai. Non ce la si fa più. Ma il peggio è che ho la sensazione orribile di provare ogni volta un po’ meno dolore, un po’ meno indignazione, un po’ meno paura. E non perché, magari, si tratta di luoghi più lontani da noi.  

Non voglio abituarmi, ma ho il timore che stia succedendo.

E che ogni pensiero su questi fatti non sembri niente altro che retorica.

4 pensieri riguardo “#prayfor

  1. Niente da aggiungere, solo che ti capisco.
    MI sto infuriando invece per le nefandezze di certa stampa e il livore che si sta diffondendo a macchia d’olio ma in senso unilaterale. Sono morti cristiani a Dacca, c’è stata una carneficina a Baghdad di musulmani sciiti, la mano assassina è la stessa e tuttavia le reazioni da noi non sono uguali.
    E ho reagito così su Facebook
    https://www.facebook.com/primula.bazzani.37?fref=nf&pnref=story#
    https://www.facebook.com/primula.bazzani.37?fref=nf&pnref=story#
    Un abbraccio Chiara
    Primula

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      1. Sono d’accordo. Fare odiose distinzioni, più o meno sottili e sottointese, fra vittime della stessa mano è inammissibile. 😔 vado volentieri a leggerti, anzi… Ti manderò una richiesta de non ti dispiace. Ti avviso solo che per me fb è un territorio dove mi avventuro molto raramente. Sarà più facile continuare a trovarsi qui 😊 baci, buona serata

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      2. Certo che mi fa piacere la tua richiesta di amicizia. Anch’io non amo molto Facebook, anzi di recente ho proprio un rapporto conflittuale per il livore che trovo in alcuni post. Sono soprattutto presente per la pagina legata al blog e a quella del libro, quindi come te non sono una habituée. Meglio qui, più tranquillo…

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